Serendipity è il nuovo progetto pedagogico della Casa Circondariale di San Vittore, un brand ombrello che racchiude sotto un'unica direzione tutte le attività formative e rieducative dei detenuti.
Il progetto di branding è particolarmente interessante poiché pieno di trappole: l'argomento carcere è scomodo, la società tende a erigere muri, dimenticare e separare il dentro dal fuori.
La promozione di nuovi percorsi di inclusione sociale è certamente l’obiettivo primario, ma non l’unico: altrettanto importante è documentare ciò che accade quando la cultura entra nel carcere, cancellando i cliché che vedono il carcere come discarica sociale. Mostrarsi “all’esterno” è il primo passo verso la sensibilizzazione, rendere partecipi tutti dei sorprendenti progressi rieducativi è un incentivo alla solidarietà pubblica e privata.
Per raggiungere questi obiettivi Serendipity non ha bisogno solamente di aiuti economici, ma anche di oggetti, alle volte i più elementari e scontati.
Vi propongo in questo caso di studio il progetto che abbiamo intrapreso per 1 anno sotto il patrocinio dell'Istituto Europeo del Design: seguiremo assieme tutto il percorso dall'analisi della concorrenza, all'analisi semiotica, al brief fino ad arrivare alla fine alla stesura di un brand manual, un progetto web e una campagna pubblicitaria.
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