Non so se vi hanno avvisato, ma il classico sito Internet vetrina è morto.
Scusate la provocazione, ma a parte gli scherzi non è in crisi tanto il concetto di vetrina, quanto la modalità monodirezionale
della comunicazione: "io azienda ti mostro cosa vendo e tu guardi in silenzio".
Oggi è molto più importante creare un dialogo attorno ad un prodotto e dopo
averlo creato, tentare di condurlo nella direzione desiderata.
Il web non è più autoreferenziale. I siti Internet che esordiscono sulla home
page con "Siamo l'azienda leader del settore..." stanno sprecando solo spazio.
La gente non legge il web, lo scansiona e quelle poche cose che legge devono
essere assolutamente pertinenti e non complimenti fatti a se stessi.
Pensate all'ultima volta che avete prenotato un hotel via Internet, probabilmente
l'ultimo sito che avete visitato è proprio quello dell'hotel stesso.
Questo poiché sapete che il sito dell'hotel non può essere obiettivo, per
definizione.
Io personalmente inizio le mie ricerche da
Trip Advisor, poi leggo
reportage di altri viaggiatori e solo alla fine vado sul sito
dell'hotel e lo faccio esclusivamente per prenotare.
E' per tutte queste ragioni che bisogna evitare di fare monologhi, piuttosto
creare delle discussioni e coinvolgere i visitatori.
Ecco dunque l'importanza del commento, l'errore più grande è quello di creare un
blog aziendale e non dare la possibilità ai visitatori di commentare.
Peggio di questo c'è solo dare la possibilità di commentare, ma censurare i
commenti sgraditi. Quando vedo un hotel che ha solo commenti a 5 stelle, la cosa
mi puzza, già mi immagino un esercito di content editor che scrivono commenti
favorevoli a 2 euro l'uno.
Potete realizzare da soli un vostro sistema di
commenti, ma vi consiglio di appoggiarvi ad uno dei due principali provider,
Facebook Comments e Disqus;
non tanto per pigrizia, quanto per la loro integrazione nativa con i social
media.
Cosa vuol dire questa cosa? Semplicemente che quando un visitatore commenta un
vostro articolo, il commento non rimane nei confini del vostro sito Internet, ma
si propaga sui principali social network.Vi pare poco?
Facebook Comments
Ho usato
Facebook Comments per un paio di anni, l'integrazione è molto semplice e
tutti i commenti finiscono direttamente nell'OpenGraph
di Facebook.
Fine dei punti postivi.
Il suo più grosso difetto è che i commenti si legano inscindibilmente con l'URL della pagina, sicché se cambiate dominio o struttura
delle directory, perdete tutti i commenti dei vostri visitatori (per un motivo o
l'altro a me è già
capitato 3 volte).
Disqus
Mi piace molto Disqus, la
sua interfaccia di moderazione è completa e soprattutto fornisce uno strumento per
migrare i commenti da un sito all'altro.
Quest'ultima funzione non sarebbe nemmeno necessaria,
Disqus infatti vi permette di
legare i vostri articoli ad un codice numerico univoco, svincolandoli dalla loro
posizione fisica.
Un'altra cosa molto interessante che offre
Disqus è la possibilità di
assegnare gli articoli ad una categoria e proporre così al visitatore in
automatico altri articoli che trattano tematiche simili. La cosa può essere
estesa anche ad articoli provenienti da altri siti, in questo caso verrete
pagati per ogni click.
Per il nostro Infrared CMS è da anni che ormai abbiamo abbandonato Facebook Comments per passare a Disqus.
Le funzionalità di
Disqus surclassano
Facebook Comments su moltissimi aspetti, brevemente ne riassumo alcuni nella
tabella seguente, evidenziando quelli che secondo me sono più importanti.
Caratteristica |
Facebook |
Disqus |
Integrazione con i Social Media |
Solo Facebook, ma in questo caso
l'integrazione è maggiore, soprattutto con le pagine aziendali. |
Facebook, Twitter, Google+ e Disqus. |
Richiede una password per commentare |
No, se si è già loggati su
Facebook. |
Sì, la prima volta bisogna creare un account
Disqus.
Volendo lo si può abbinare ai principali social network, così le volte
successive non sarà più necessaria la password. |
Segnare un apprezzamento a commenti di altri
lettori |
Sì. |
Sì. |
Spostamento di commenti da un URL ad un altro |
No. |
Sì, utilizzando uno strumento messo a disposizione
da Disqus. |
Associare i commenti ad un identificativo
indipendente dall'URL |
No. |
Sì, associate tutti i commenti ad
un identificativo numerico e poi dormite sonni tranquilli: potrete
cambiare titolo, pagina, URL o addirittura dominio, i commenti vi
seguiranno sempre. |
Notifiche automatiche in caso di commenti |
No, questo è un altro grosso difetto.
Pregiudica la vostra possibilità di essere tempestivi nelle risposte, è
vostra responsabilità accedere periodicamente alla dashboard per vedere
se ci sono nuovi commenti. |
Sì. |
Generazione di riferimenti automatici ad
articoli della stessa categoria |
No. |
Sì, a costo zero oltre alla sezione
commenti vi trovate anche i "See also". |
Pubblicazione di annunci PPC |
No. |
Sì, poi è tutto da vedere se sul vostro blog
volete fare pubblicità a blog di altri. |
Layout liquido (larghezza dinamica) |
Solo sui siti mobili, su desktop la larghezza
è fissa e va stabilita a priori nelle proprietà del plug-in. |
Sì. |
Integrazione con Google Analytics |
Sì. |
Sì. |
Strumenti di analisi sofisticati |
No. |
Sì, anche se personalmente preferisco gestire
tutto con Google Analytics. |
Dashboard |
Vedete raggruppati tutti i commenti,
ma non vi è dato sapere a quale articolo fanno riferimento. Potete
immaginare qualcosa di più inutile? |
Molto intuitiva e con tutto quello che serve. |
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Web Analytics
Se volete misurare il vostro ROI (Ritorno di Investimento)
potete usare gli strumenti di analisi di
Disqus, io preferisco
integrarlo in
Google Analytics in modo da poter tenere d'occhio la portata sociale
del sito da un'unica consolle.
Entrambi i componenti sono facilmente integrabili in
Google Analytics, brevemente vi mostro le poche righe di codice
JavaScript che dovete aggiungere.
Facebook Comments
Ci si sottoscrive ad un evento all'interno della funzione di inizializzazione
(la funzione jQuery controlla se la funzione di inizializzazione esiste già ed
in questo caso la estende).
$(
function
()
{
// Append facebook event subscription to facebook initialization
var
exsistingFbAsyncInit = window.fbAsyncInit;
if
(exsistingFbAsyncInit ==
null
)
window.fbAsyncInit = subscribeFacebookComment();
else
window.fbAsyncInit =
function
()
{
exsistingFbAsyncInit();
subscribeFacebookComment();
};
});
function
subscribeFacebookComment()
{
FB.Event.subscribe(
'comment.create'
,
function
(targetUrl)
{
_gaq.push([
'_trackSocial'
,
'Facebook'
,
'Comment'
, targetUrl.toLowerCase()]);
});
}
Disqus
Si assegna una funzione di callback all'evento commento, all'interno della
funzione di configurazione
function
disqus_config()
{
this
.callbacks.onNewComment = [
function
() { ondisquscomment(); }];
...
}
function
ondisquscomment(comment)
{
_gaq.push([
'_trackSocial'
,
'Disqus'
,
'Comment'
, disqus_url]);
}
Conclusioni
Con degli strumenti così sofisticati ed allo stesso tempo semplici da usare,
non ci sono scuse per non iniziare ad "ascoltare" i vostri visitatori. In un
epoca in cui i siti web si moltiplicano esponenzialmente, il vostro sito fa
molto presto a finire nel dimenticatoio. Coinvolgete dunque i vostri visitatori,
saranno più propensi a diffondere viralmente i vostri
contenuti.
E ovviamente... se volete condividere le vostre esperienze o se utilizzate
con soddisfazione altri strumenti, indovinate un po'? Lasciate un commento!
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